Dall’13 al 17 novembre, guidata dal presidente Bonaccini e dagli assessori Colla e Mammi, tanti appuntamenti per promuovere il sistema economico emiliano-romagnolo
Big data e intelligenza artificiale, robotica, aerospazio, salute, ricerca, alta formazione e promozione agroalimentare: sono questi i principali focus sui quali si fonda la missione emiliano-romagnola in Giappone partita l’11 novembre.
L’Emilia-Romagna – con la sua rete di università, centri di ricerca, imprese ad alta specializzazione, aziende e cluster– incontra uno dei Paesi più avanzati al mondo per promuovere i prodotti di eccellenza, le tipicità e l’identità del territorio.
Una missione istituzionale guidata dal Presidente Stefano Bonaccini e dagli assessori allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla e all’Agricoltura Alessio Mammi.
Tra gli incontri in programma quelli presso la United Nations University, la Japan Aerospace Exploration Agency, l’Università di Tsukuba, il gruppo JSP, il Riken Center for Computational Science.
Nella delegazione presenti anche i Clust-ER regionali – il Clust-ER MECH, il Clust-ER Agrifood, il Clust-ER Health ed il Clust-ER Greentech – le Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia, e Ferrara , associazioni di imprese, centri di ricerca ed enti di formazione nei settori della meccanica, della salute, dell’agroalimentare, dell’energia e della sostenibilità ambientale.
“L’Emilia-Romagna è venuta in Giappone per la prima volta per creare e rafforzare relazioni e portarle avanti nel tempo”, ha detto Bonaccini, chiarendo così uno degli obiettivi principali del viaggio nella prima giornata di incontri.
Un rapporto, quello tra Emilia-Romagna e Giappone, testimoniato anche all’interno del Clust-ER MECH, con alcune importanti imprese.