La prima Open Call si è conclusa a luglio e ha visto la partecipazione di 119 aziende provenienti da 19 Paesi diversi: l’Italia è il Paese che ha presentato il maggior numero di candidature

Il progetto AMULET – nato per supportare lo sviluppo di nuove soluzioni nel settore dei materiali avanzati – mira a dare l’impulso per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi “alleggeriti”, in grado di contribuire alla riduzione di emissioni di CO2.

Il Clust-ER MECH – insieme ad altri 13 partner europei – è uno dei protagonisti del progetto.

La prima Open Call, aperta alle PMI per candidare proposte alle sfide lanciate, si è chiusa il 20 luglio 2020 ed ha visto la partecipazione di numerose aziende europee per un totale di 59 progetti.
119 aziende, provenienti da 19 Paesi diversi, hanno lavorato per inviare la propria soluzione tecnologica e candidare il progetto.

Di tutti i paesi rappresentati, l’Italia si classifica al primo posto, con un totale di 28 aziende, seguita da Spagna (19 aziende) e Germania (14 aziende).

A fronte delle 26 sfide lanciate, il settore che ha visto un maggiore tasso di risposta è quello della Aeronautica e Aerospace, con 31 application ricevute.
A seguire il settore Automotive che ne ha ricevute 12, mentre Energy e Building hanno ricevuto rispettivamente 7 e 6 application.

Analizzando le tipologie di materiale che hanno avuto maggiori risposte, si nota come il mondo dei materiali compositi (a base polimerica e a matrice ceramica) risulti quello di maggiore attrattività per le PMI, contando quasi la totalità delle candidature ricevute.

Le soluzioni proposte affronteranno varie fasi di valutazione e selezione fino ad arrivare alla lista definitiva delle 26 candidature che approderanno alla prima fase del percorso di accompagnamento. 

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